Politica

di Dario Canaccini C’è lupo e lupo, quello peloso, un po’ furtivo che in pochi vedono, e poi c’è quello più famoso di carta, dalla dimensione variabile, a volte crudele e sanguinario e a volte bonaccione, col dono dell’ubiquità, che quando avrà più fame diventerà pericoloso per l’uomo, il lupo che (ahimè) appassiona di più, divide in partiti e sposta voti. Quando facciamo le presentazioni sul lupo, nelle scuole, fra la gente, spieghiamo che il lupo è una specie chiave, una specie bandiera, una specie ombrello e tante altre belle cose, ma il lupo è sempre di più quella che io definirei una specie politica.Continua a leggere…